Si definiscono combustibili fossili quelle fonti energetiche derivanti la trasformazione della materia vivente.
Nel corso delle ere geologiche, la materia organica decomposta si è accumulata e sepolta sotto al terreno. Grazie alle condizioni particolarissime di temperatura e pressione di esso (come l’assenza di ossigeno) la materia si è potuta trasformata in quelle che oggi conosciamo come le fonti energetiche più comuni: carbone, petrolio e gas naturale.
Essendo il loro processo di creazione estremamente lento, i combustibili fossili sono considerati fonti energetiche non rinnovabili e destinate quindi all’esaurimento.
Sono inoltre tra le fonti più inquinanti e responsabili di fenomeni come l’effetto serra e surriscaldamento globale. Purtroppo continuano ad essere largamente utilizzati in quanto il loro costo è nettamente inferiore rispetto le fonti di energia rinnovabile.
Tutti gli impianti CEIT utilizzano fonti di energia naturale come acqua, luce solare e aria in modo contenendo le emissioni prodotte ed efficientando gli ambienti.